• Coinvolgere il personale
• Capire i bisogni dei lavoratori
• Stabilire chiari obiettivi
• Il welfare agisce a livello sistemico, puntare quindi solamente sul risparmio economico non garantisce la riuscita del piano
• Monitorare i risultati
• Comunicare obiettivi, decisioni e risultati
• Decidere il budget da destinare al piano
• Puntare su un network con partner locali
• Creare un piano strutturato, sul quale investire tempo e comunicazione
• Creare le giuste aspettative nei lavoratori
• Aggiornare l’organizzazione e comunicare la vision, altrimenti si può generare confusione e resistenza al cambiamento da parte del personale
• Programmare i flussi finanziari, poiché le uscite che avvengono attraverso l’uso di portali, buoni, previdenza complementare etc hanno una tempistica differente rispetto al pagamento della classica busta paga

• Applicare scrupolosamente il CCNL e valutare una eventuale contrattazione di secondo livello o regolamento aziendale
• Non superare le soglie imposte dalla legge per i buoni
• Tenere in considerazione, nel caso di utilizzo di un portale welfare, del relativo costo e della possibile difficoltà di utilizzo per alcuni lavoratori
• Creare partnership con aziende ed enti del territorio genera senza alcun dubbio importanti economie di scala
• Promuovere il fatto che le opere e i servizi somministrati con un piano di welfare non incidono su ISEE, Assegni Famigliari e Assegni dell’ex coniuge
• Informare che, per alcune spese, i risparmi generati da un piano di welfare sono maggiori rispetto alla detrazione delle stesse nel Mod. 730
• Non nascondere che i servizi/beni rientranti in un piano di welfare non generano contribuzione pensionistica e che in caso di trattenuta del quinto, questa può essere applicata solamente alla retribuzione
• I beni e i servizi erogati tramite piani di welfare concorrono alla maturazione del TFR, ad esclusione dei rimborsi e salvo diversa previsione dei contrattati collettivi nazionali

Il welfare deve portare ad un benessere diffuso:

• Per i lavoratori: flessibilità, potere di acquisto, riduzione dello stress, senso di appartenenza e di coinvolgimento, soluzioni per esigenze familiari, crescita personale e professionale
• Per il datore di lavoro: risparmio, marginalità, sviluppo e crescita, ritorno di immagine per tutti gli stakeholder, migliori relazioni interne ed esterne